domenica 10 luglio 2011

quando si sfogano...

Delle volte ascoltar le storie di vita delle persone con cui sei a contatto diventa una cosa particolare, ti coinvolge e ti fa star male anche se non hai partecipato in prima persona e vedi solo il risultato di tutto ciò che è accaduto.
Sfoghi di persone che non ne possono più e han solo il desiderio di esser lasciate in pace da tutto e da tutti per poter vivere serenamente almeno un pò.
Mi chiedo ogni giorno cosa posso fare per loro... ogni giorno spero che, chi deve decidere lo faccia nel modo giusto tenendo in considerazione ogni cosa.. Ma non è cosi. Spesso la spiccata insensibilità delle operatrici e il forte egoismo produce situazioni spiacevoli.. ma prima o poi termineranno.

Le confessioni di una ragazza ormai mamma che ti dice di esser stata violentata dai 6 ai 18 anni dal compagno di sua madre, senza che nessuno dicesse nulla. Talmente frequenti queste violenze che per la ragazza eran diventate una cosa normale ed inutile da denunciare, perchè se nemmeno sua madre, sangue del suo sangue, diceva nulla.. allora andava bene cosi.

Le confessioni di una ragazza strappata da sua mamma a 4 anni e violentata dagli zii maschi che la tenevano come serva in casa, se si fosse rifiutata di fare qualcosa riceveva cinghiate che lasciavano il segno, bastonate che in fondo non eran nulla a confronto della peggiore punizione... zenzero e peperoncino messi in vagina, come punizione per la sua disobbedienza. Tutt'ora, se qualcuno le richiede qualcosa, lei per paura e ricordo di quel che è accaduto, esaudisce le richieste senza fiatare. Vuole solo scappare, ma non può. Un decreto pensato da chissà chi, ha fatto in modo di non aver nessun diritto sui suoi figli e lei per non perderli stà in silenzio, piangendo ogni giorno.

Le confessioni di una ragazza che è scappata di casa per paura di finire schiacciata e distrutta da una famiglia troppo ingombrante che si è poi trovata a doversi arrangiare per strada, che porta tutt ora cicatrici di tagli e bruciature fatte da persone sbagliate che han abusato del suo corpo e distrutto ogni suo pensiero.. fuggita da tutto e che ora è come un leone in gabbia... su di lei ogni cosa vissuta è ben visibile, nella sua memoria tutto è indelebile .. ora non vorrebbe altro che libertà ma non è cosi. E allora a volte si sclera e si vorrebbe di meglio ma non si può. Perchè ancora una volta non è lei a poter decidere per se stessa.

E poi la finisco qui. Oggi è stata una mazzata metter assieme questi pezzi. Siamo in un ambiente protetto, ok. Ma alcune realtà non si cancellano e la superficialità con cui si affrontano alcune cose possono provocare ulteriori danni.......
Spero in qualcosa di meglio per tutte loro.

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