venerdì 27 dicembre 2013

27/12/2013 s. stefano

ragionamenti
cuore
stomaco
cervello

... Di nuovo. Si è presentato di nuovo il mio problema del viaggio. Lo chiamo problema perchè poi non riesco ad andar da nessuna parte ed è come camminare nel catrame. ti senti pesante, lento non in grado di esser adeguato al passo che vorresti ed in genere dove c è catrame c è schifezza .. o un cantiere. Non è bello trovarsi in un cantiere. Fermo magari. no.

Mi sono confrontata con Mik.. Per natale mi ha regalato un tablet samsung. Mi ha spiazzata sono rimasta a bocca aperta. Non potevo credere che avesse speso cosi tanti soldi. Il pensiero subito successivo è stato anche peggio: non puoi aver speso cosi tanti soldi per una cosa di cui non mi frega un cazzo, allora non mi conosci!
E l ultimo pensiero è stato: se avessi investito gli stessi soldi in un viaggio, saremo andati via assieme!
Lui mi ha dato alcune valide motivazioni, comprendo, ma non condivido.

Stasera abbiam parlato del viaggio come arricchimento. Abbiam parlato del vuoto che a volte si sente e che pensavo di provare solo io ma che anche lui prova. Abbiam parlato di come si fà a sentirsi liberi e a come tener tra le mani questa libertà. Ci siam detti che il lavoro non è tutto e che se non ci circondiamo di "noi stessi" finiamo come i nostri genitori che han lavorato una vita e non han nulla tra le mani ma solo ansie paure paranoie e zero amore o scintillio negli occhi. Io non voglio diventar cosi.

poi è sbucato questo sms
"Senti con il cuore e non con le orecchie.
Fai partir le cose dallo stomaco e non dal cervello. Il resto vien da sè."

A volte le canzoni ti attraversano l anima e finisci per piangere. A volte pensi ad un argomento e finisci da un'altra parte. A volte le emozioni sono l unica cosa di cui hai bisogno, che siano le due di notte mezzogiorno o le cinque di mattina.

Cosa ti rende parte di qualcosa? coppia, amicizia ecc ecc? la condivisione. E cosa ti rende parte di te stesso? la condivisione per te stesso e con te stesso. E' un punto di contatto intimo e difficile.

Dov è la libertà?
Mi serve la libertà e stasera ho scoperto che serve anche a te. Andiamo nella stessa direzione, ho voglia di guardare nell'immenso, ho voglia di sentirti libero di essere e di esprimerti come vuoi veramente con quei pantaloni e quella giacchetta da mangiafuoco, con le tue bandane  o con le collanine di legno o con tutto quello che vuoi.




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