Nuovo post.. nuovo anno…
Partito un po’ di sbilenco … tra influenza ed agonie varie.
Ad oggi la situazione è: disoccupata…
Dopo aver lasciato il mio posto di lavoro mi stò tuffando in acque che non conosco.. dubbi grossi come macigni invadono tutto ciò che fin ora ho avuto come piattaforma stabile. Ma sono tenace… e voglio capire.
Voglio rivedere quelle persone che non vedo da troppo o che ho dovuto abbandonare, ma voglio conoscere anche chi ha qualcosa da condividere con me. Voglio che mi passi questa sorta di malinconia per il mal di vivere… schiaccia, pressa, rompe le balle e intacca anche le cose belle. Non mi và.
Stò imparando … e di nuovo torno alla consapevolezza che non è tutto oro ciò che luccica. Stò imparando che nelle cose piu semplici ci può esser la felicità.
L’uomo inteso come essere umano, credo abbia una sorta di masochismo interiore che consiste nel circondarsi (a periodi) di situazioni sbagliate, gente sbagliata, posti sbagliati, lavori sbagliati…. E cosi facendo è come se si entrasse in un circolo vizioso per cui è piu facile sprofondare che riemergere.
Se faccio il conto delle persone “sughero” che possono tenermi a galla… beh sono davvero poche… troppo poche. A forza di voler far da sola ed esserci per altri si finisce per non ricevere nemmeno un grazie, figuriamoci una mano per riprendersi da situazioni del cavolo.. ed ovviamente è ancora piu pretenzioso cercar qualcuno che ascolti… dicon tutti di no ma ad oggi l’ascoltare fa pari passo con il giudicare ed io ne ho piene le palle anche di chi, intenzionalmente o meno, con il tatto di un facocero storpio, rigira i coltelli nelle ferite che già di per sé tendono a far fatica a rimarginarsi.E poi io sono diffidente di natura… bel casino. Ma spesso è stato un elemento utile.. anche se faticoso.
Detto questo.. una bella pacca sulla spalla a me stessa, che vede, sente e legge troppa roba che fa incazzare ma rimane impotente e cerca di mandar giu tutto, confidando in momenti migliori. Anzi, i momenti migliori sono in fase di costruzione perché quello diceva: chi fa da sé fa per tre. Poi quando ho finito si vedrà.
Mo ac fadiga…
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