giovedì 15 maggio 2014

inclusione sociale 15/05/2014

sembra il titolo di un argomento da studiare...
Allora, ho fatto un pò di conti con me e con le persone attorno a me.
Mi sono resa conto che sono una sorta di calamita per i casi sociali, o meglio, per chi ha voglia di parlare a ruota libera di ciò che gli tedia la mente.
E' vero, mi piace ascoltare e mi piace sentirmi utile. So bene che non si deve voler nulla indietro quando fai qualcosa di "socialmente utile" però.. alla fine dei conti.. finchè qualcuno ha bisogno mi tormenta con messaggi anche di notte.. poi quando il problema è risolto puf.. sparisce ed ogni volta ritorna quel senso di abbandono misto a senso di esser usata.
Questo è uno dei motivi per cui mi mancano di più persone come la Mela. Non c'era in senso di sentirsi usati o messi da parte, era un continuo scambio nella critica o nel consiglio o semplicemente nel chiaccherare.

Poi..
io propongo cose a chi mi circonda. spesso mi vien detto di no, poi queste stesse "cose" vengono riproposte da chi ho consultato io. Ma ovviamente non a me.. a terzi. Della serie "bell'idea... ma non ti cago. ci vado con qualcun altro". grazie. quando questo è poi sbandierato ai 4 venti è anche meglio sai?

Lo so che ci si rompe le palle a chiedermi di uscire, perchè con i turni che faccio e con la stanchezza che ho addosso spesso non riesco a partecipare ad eventi "social" Beh non lo faccio apposta.
come dicevo all'E. .. speravo che gli stili di vita diversi non allontanassero le persone. E invece, evidentemente. si. di brutto anche.

ecco. in tutto questo direi.. che due palle.
Non c ho voglia di tribolare. a volte mi piace chiaccherare per il solo gusto di farlo, che sia seduti a un tavolo o su un marciapiede ... ma con uno scambio non con la veste di scoglio della salvezza. io non ho soluzioni a niente.
bene.
concludo le mie polemiche.

sabato 19 aprile 2014

e gli auguri di Pasqua

Mi è sempre piaciuta la Pasqua, meno impegnativa di altre feste ma comunque festa a tutti gli effetti. essendo sempre stata una golosa di cioccolato (purtroppo.. senza zucchero), ho sempre aspettato le abbuffate. Non siamo mai troppo grandi per le uova di con sorpresa :-)

Questo mese al lavoro è stato particolarmente impegnativo. E. si è dovuta licenziare per problemi di salute e per la direzione che ovviamente non viene incontro nemmeno se ormai sei a terra. M. che si è licenziata alzando il muro con colleghi e ragazzi, cosi, di punto in bianco. A. che non ce la può fare ma avrebbe potuto imparare.. ma niente. si è licenziato pure lui. In compenso abbiamo 3 nuovi e speriamo di farcela perchè anche loro devono imparare.

Oggi la telefonata del capo che diceva: puoi star a casa oggi e riposare, vieni domani!
 è stata BBBBBBBBBELLLLLLLLLLLLIIIIIIIIIISSSSSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIMMMMMMMMMMMMAAAAAAAAAAA!!!!

CHESPETTACOLO!

Faccio gli auguri di Buona Pasqua alla Mela, che è lontanissima. Ti ho in mente e ti voglio bene

martedì 25 marzo 2014

25/03/2014 M come mamma

M come mamma.
Mia madre ieri è andata via con un'amica. sono state in un centro di riabilitazione a trovar un conoscente che è là da un anno dopo un incidente. Io sono stata a lavorare tutto il giorno. La sera rientro alle 21.30, mio fratello già sotto la doccia pronto per uscire e mia madre ancora via. Mi faccio svogliatamente da cena, un panino, mio fratello esce e mia madre rincasa. Inizia a raccontarmi della sua giornata mentre io leggo alcune cose al pc. La ascolto ma non la guardo e probabilmente sentendosi messa da parte mi dice: mi ascolti?!
La guardo e per un attimo la risposta che mi si formula in mente è stata  "mi stai parlando.. lo stai facendo solo tu e io sono munita di orecchie, è ovvio che ti stò ascoltando!" ma invece ho risposto "ti ascolto, solo se anche tu la prossima volta che ti racconto qualcosa, fai altrettanto per me". La sua reazione è stata una smorfia, un soffio di insofferenza ...poi ha preso il tablet e si è messa sul divano senza più raccontarmi della sua giornata. Bella roba.. mi ha fatto un pò bollire il sangue. Poi me ne sono stata calma ho aspettato un attimo e ho provato a rifare conversazione. Le ho detto che non dormo da molto tempo bene, mi ha chiesto come mai e le ho detto che non lo so ma sicuramente il cambio di stagione e la stanchezza incidono. Poi le  ho detto che mi capita spesso e da alcuni anni in maniera piu evidente. Mi ha fatto un'altra smorfia che mi è sembrata piu una presa per il culo.. c ho dato a mucchio nel senso che ho interrotto la comunicazione per non mandarla a fanculo.
Magicamente ha iniziato a parlar di mio padre.
Situazione attuale: mia mamma una domenica ha detto "esco con le amiche" invece di andar dove diceva mio padre con lui ovviamente, lui si è impermalosito all ennesima potenza come sempre... e da allora ha smesso di parlar con lei piantando il muso.
Bene.
Da allora mio padre mi manda qualche sms chiedendomi come stò e lanciandomi delle cazz di frecciatine che fatico a sopportare  e che, ancora una volta, mi costringono a interrompere la comunicazione per non mandarlo a fanculo. pure lui. Lo vorrei prender per le spalle e percuoterlo continuamente urlandogli in faccia "PERCHè a 50 anni senti il bisogno di far lo sfigato permaloso e non cresci comportandoti come un adulto!?!?!??!?!?!?!!??!"
farei la stessa cosa con mia madre prendendola per le spalle percuotendola e dicendole "delle volte io ho bisogno di parlare CON QUALCUNO E UNA MADRE DOVREBBE ESSER LI PER UN FIGLIO!!!! E se anche fossero parole d aria fritta dovrebbe esserci comunque!!!"  e invece no. Non lo faccio.
Mia nonna mi ascoltava. Lo fa anche ora ma sento che non è piu lucida.. Non che sia scema ma le percezioni e la velocità di pensiero in un anziano cambiano..
Credo che far il genitore sia difficilissimo, ma passata l'adolescenza e entrando (il figlio) nell età adulta, le cose possano cambiare. Se le cose cambiano per il figlio ma non per i genitori qualcosa trazza. Mettici che si sono separati ma anche individualmente sono sempre gli stessi e non riescono a salire gli scalini. Perchè? boh.
Con questo non voglio cancellar le cose positive che ci sono state.. vorrei solo saltarci fuori.
Per cosa? per perdonarli.  Si diventa adulti quando si riesce a perdonare i propri genitori. Questa è una delle robe che mi porto dietro dall'università...

domenica 9 marzo 2014

09/03/2014 pollice verde spezie e spine

il pollice verde è nato (o meglio, si è ripresentato) dopo una serata a base di vino. non so perchè ma il vino mette allegria e ne consegue che il giorno dopo faccio cose inaspettate... tipo ... comprar semi di basilico, peperoncino e dei bulbi di gladioli da piantare. Inoltre mi son fatta portar a casa da Mik un pallet e diventerà il nuovo supporto per il mio giardino verticale da balcone (tipo questo) -------->

poi... incoerente come in questo periodo.. mi stò organizzando per mille concerti...che.. nel delirio dell'organizzazione mi han fatto quasi prenotare per un viaggio. Argomenti scardinati ma fondamentalmente un concerto è per me evasione divertimento non pensare... il viaggio un pò idem.. il giardino verticale è l aspetto zen. un pò come i monaci che (come inculca disney) vanno a meditare sotto all albero di ciliegio cresciuto sulla parte rocciosa sporgente di una montagna altissima.........

                                                                                 ok...
non ci starà un albero di ciliegie nel mio pallet/giardino verticale ma... prima o poi ne coltiverò uno .. e ci passerò sotto pomeriggi meditativi e di lettura...
c andrei anche subito!!!


ok ho bisogno di ferie. l idea del viaggio non è poi cosi male.

Mik il 16 compie gli anni. 35 suonati...
A volte ci penso... casa, figli, un cane... poi penso che non sono ancora andata in america...

lunedì 3 febbraio 2014

03/02/2014 punti di non ritorno

ci sono punti di non ritorno .. di solito li tocchi quando stai per fare una cazzata.. o cose del tipo: non voglio, non posso, accetto che non resisto, non resisto, ormai è fatta, non si riproporrà mai piu...

vedi cioccolata che mi sembra un ottimo esempio:

- so che è a portata di mano
- ci giro intorno ma non apro lo scaffale in cui è riposta
- apro lo scaffale e la osservo ma poi lo richiudo
- apro lo scaffale e la prendo
- alla fine scarto e assaggio
- sensi di colpa per il cedimento
- ripromessa di non farlo mai più.

e poi non ci crede nessuno...

manteniamo la calma...

venerdì 17 gennaio 2014

17/01/2014 perchè, percome e crisi esistenziali

Venerdi 17 mi sembra un ottimo giorno per scrivere.

allòrs..
ne stò uscendo...
esco da un paio di settimane difficili, durante le quali sono stata travolta da crisi di pianto, sfoghi cutanei, senso di vomito continuo e compagnia bella. Il mio corpo ha un ottimo modo per dirmi "ehi, stai esagerando e se non ti fermi tu ci penso io". messaggio ricevuto.

A lavorare Il Piccolo, mi ha morsa per l'ennesima volta. Ho un sacco di cicatrici ormai rimarginate e diverse fresche.. per render l'idea: quando mi lavo le mani, l'acqua mi fa bruciare la pelle e le braccia dove ci sono i segni di unghie e denti. Le sue crisi a volte si placano e a volte sfociano in morsi e graffi, calci, testate o schiaffi. Con il rigore di giornate programmate per azzerare l'imprevedibilità e la successione continua di attività per far si che non si annoi, siamo riusciti a raggiungere buoni risultati. L'imprevisto dell'evoluzione ormonale di un ragazzino, assieme a tutti i fattori educativi dovuti ad abitudini sbagliate e a sbagliati modi per ottener le cose... a volte, rendono il mio lavoro difficile. E li ho avuto un crollo.
Ennesimo morso, ho sentito i suoi denti sul mio braccio, attraverso la manica della felpa... e ho pensato che non ci fosse niente che io potessi fare per questo ragazzino. Ho pensato che non sono brava nel mio lavoro che l esperienza non è servita a niente, che non sono in grado di esser professionale. Ho pensato di non riuscire a prendermi cura di nessuno, in particolare del Piccolo. Ero al lavoro, mi sono venuti i lacrimoni che ho trattenuto con sforzo e poi sono andata avanti. orario di smonto dal turno, che si posticipa sempre di un'ora e poi a casa... in silenzio e con i lacrimoni che si sono trasformati in una specie di fontana.

Mia Madre.. mi segue mi parla di cose da fare. Solo aspetti pratici e io vorrei quelli emotivi. Mi ha sgridata perchè mi sono addormentata sul divano. E' andata avanti parecchio finchè non son uscita al volo da casa perchè non riuscivo piu a sopportarla..
(Mamma a volte vorrei un abbraccio. niente di piu. di quelli veri e non i convenevoli o gli abbracci d ufficio.
Immagino che sia però difficile per te.)

Mio padre.sempre meno presente, sempre più spigoloso.. ho mollato le redini con lui. ma in un momento di crisi ci penso e ci ripenso e poi non mi capacito. Non capisco la sua assenza, non capisco il suo essere testardi, egoista o a volte troppo altruista, non capisco perchè non voglia ragionare su nulla.

Ho vagato per giorni, in macchina piangendo, in bagno piangendo, per strada piangendo... Il tragitto casa lavoro sempre accompagnato da nausea.. faccio cosi. Mi butto a capofitto nel vortice di emozioni sbagliate e non razionali perdendomi nel delirio e allontanando le persone. Ho sognato di annegare in continuazione, ho cercato qualcuno con cui parlare, qualcuno di cui fidarmi al 100% ma non l'ho trovato. Non volevo caricar Mik delle mie storie e ho evitato di svuotar il sacco con lui. Alla fine sono arrivata dal mio medico e dopo 4 ore di fila ho raccontato ogni mio pensiero e manifestato tutto il mio malessere. Sono fondamentalmente stanca. Sono stanca di non esser libera, di non sorridere. Sono stanca dei miei orari di lavoro, ho voglia di urlare continuamente e di sentirmi viva e di leggere e di scoprire cose, colori, profumi e far cose senza senso solo per il gusto di farle!!

Mi fido del mio medico, sa come parlarmi, sa come ascoltarmi.

sono uscita e mi sono sentita vuota, completamente

ho fatto alcuni sospiri forti e poi c è stata una ripresa. Mik ha capito al volo senza che io dicessi nulla. lui c'è!

in tutto questo ho deciso di partire.

Progettare  un viaggio mi rigenera sempre.. sempre!


se fosse una canzone adesso.. sarebbe Rebel Yell di Billy Idol...